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Testimonianza Secondo Ordine

Ci sono tanti modi di seguire Cristo sulle orme di San Francesco, questa è la scelta di una sorella del Secondo Ordine che ci spiega cosa significhi ed le motivazioni della scelta monasteriale.

Spesso mi ritrovo a spiegare ai vari ragazzi che visitano il Monastero il perché di questa mia scelta vocazionale.

Mi chiamo sour Maria Maddalena di Gesù, ho 46 anni e da circa otto anni vivo in un Monastero Francescano di Clausura.

La mia è come si suol dire una Vocazione Adulta perchè maturata non nella prima giovinezza ma verso i 30 anni... Come, spesso, accade purtroppo a molti ragazzi, dopo la cresima mi allontanai dall’ oratorio alla ricerca di un qualcosa che potesse soddisfare un vuoto che sentivo dentro di me.

Per riempirlo comincia a frequentare scuole e corsi serali professionale per raggiungere una certa indipendenza anche di carattere economico e ancor giovanissima mi affermai presto nel campo professionale medico dentale.

Ma questa inquietudine cresceva, nonostante tutto, e pur avendo accanto una persona a cui volevo bene.

La visione di Dio in me era ormai offuscata da tutto ciò che il mondo, con le sue lusinghe, mi proponeva: la ricerca di apparire, avere un lavoro di prestigio, tanti amici, girare il mondo e l’unico filo che mi teneva unita a Dio era una semplice Ave Maria che recitavo la sere prima di addormentarmi.

Ero davvero lontano anni luce dal potermi definire una cristiana praticante, e per fare dell’umorismo nemmeno quella della Domenica. A un certo punto della mia vita successe l’imprevedibile: la parola Possedere, si trasformò in Povertà... non di denaro ma di salute del corpo. Come spesso accade, quando si entra nella dimensione della sofferenza ci si accorge davvero di quanto si è poveri e impotenti perchè tutto sfugge al nostro controllo e le parole Avere o possedere non hanno più alcun valore!!!

All’improvviso tutto crolla davvero!!!! Crolla insieme alle illusioni di essere dei, di essere gli artefici di noi stessi e del nostro successo, di arrivare a tutto e dovunque, soprattutto quando si è giovani e pieni di progetti e, ancor peggio, se non vi è la presenza di Dio.

Con questo colpo inferto alle mie sicurezze ebbe inizio la mia Conversione... il Signore nella sua Bontà me ne indicò il Cammino, certo non facile, in quanto dovetti fare una serie di tagli a tutto ciò che non rientrava nel progetto di Dio .... E quale era questo progetto?????

La risposta non si fece attendere, e dopo il mio primo pellegrinaggio d’ammalata a Lourdes, la preghiera, le ore di Adorazione al SS. Sacramento e il ritorno ai Sacramenti, ne trovai la via. Maria Santissima me la indicò: “Gesù”. Sconvolta, dopo la forte esperienza di Fede vissuta, non capii, o meglio non volevo capire... che era entrato in me un desiderio insaziabile di Dio e tutto ciò che mi girava attorno, di colpo, come dice San Paolo, mi sembrò spazzatura e, con l’aiuto di Dio, invertii completamente la rotta della mia vita.

Mi sentii attratta da tutto ciò che era divino, cominciando dal Vangelo alla lettura della vita dei Santi. I miei viaggi si trasformarono in una assidua ricerca di quel Gesù che cominciò ad affascinarmi, al punto da prendere una decisine importante: essere tutta Sua. Ma in che in modo? Ultimo pensiero era la Clausura.

Nel frattempo il Signore, nella sua provvidenza, mi fece conoscere persone nuove con cui condividere questa mia passione per “Gesù” e per i momenti d’intensa preghiera che andavano sempre più ad alimentare questo mio desiderio. Non mancò nel piano amorevole di Dio il dono di un santo e paziente sacerdote che mi accompagnò in questo difficile discernimento, e nel quale riposi la mia fiducia. Cominciai a rendermi disponibile per alcuni servizi nella parrocchia in cui abitavo, nell’assistenza agli anziani e dei bambini, e ritornai più volte a Lourdes per ringraziare la Madonna non più da malata ma al servizio dei più piccoli....

Dio fa bene tutte le cose... e non le fa mai a metà, e continuava con la Sua Grazia a trasformare il mio cuore di pietra in un cuore di carne capace di amare. Fu così che passai da turista delle Maldive a pellegrina ad Assisi per vivere nel silenzio e nella preghiera. Conobbi così la spiritualità di San Fracesco di Assisi, e nel medesimo tempo ebbi la fortuna d’incontrare una Clarissa di un Monastero del luogo....

Fu un incontro folgorante e decisivo!!!!! Lei così bella e giovane dietro una Grata di Clausura fuori dal mondo, mi trasmise una Pace e una gioia che mi conquistò .... Le feci molte domande tra una lacrima e l’altra di stupore... ma, dentro di me, sentivo che avevo trovato in quel Sorriso la risposta alla mia ricerca. Questo fu l’ennesimo colpo d’Amore inferto da Dio al mio cuore con il quale mi attirò definitamente a Sé...

Prima di entrare in monastero non mancarono momenti di resistenza dettati dal mio temperamento estroverso, da dubbi e paure, ma i miei cari pur stupiti della mia scelta mi aiutarono non ostacolando mai tale decisione ed anzi mi sostennero con la preghiera e con la loro vicinanza.

Accompagnata da pochi amici e dai miei genitori, varcai le porte del Monastero Francescano l’8 Maggio del 2005 giorno in cui ricorreva la Madonna del Rosario, scelto volutamente per ringraziaLa di tutti i benefici ricevuti attraverso di Lei.

Oggi mio trovo alla vigilia della Scelta Definitiva alla chiamata alla vita contemplativa nelle Gioia di farmi Dono a Dio e ai fratelli, mi accingo a salire all’altare del mio Signore per esprimere il mio amore riconoscente con il mio “Si” per sempre.

Anche se oggi la Clausura sembra cosa di altri tempi vorrei testimoniare la bellezza di questa intimità che si viene a creare con nostro Signore nella pace e nella solidarietà di condividere con gli uomini del nostro tempo gioia e sofferenze che si fanno preghiera nel dono totale di sé.

Spero di poter offrire con la mia Professione, la testimonianza delle Meraviglie che il Signore opera in chi confida e crede in Lui.

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Ordine Francescano Secolare di Lombardia

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