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Haiti e Afghanistan - agosto 2021

Preghiamo per la  gente dell’Afghanistan, travolto dall’onda dei talebani, e di Haiti, di nuovo colpito da un devastante terremoto.

La preghiera diventi concreta solidarietà verso queste popolazioni. Siamo certi che ogni sorella e fratello dell'OFS di Lombardia sarà attento e disponibile a collaborare in tutti i modi, ora e finché ci sarà bisogno, con la comunità ecclesiale e civile affinché chi soffre non sia lasciato solo.

La fraternità OFS di Lombardia accoglie l'invito dei Vescovi italiani a pregare domenica 22 agosto per la pace in Afghanistan e per le vittime del terremoto ad Haiti  e si unisce all'appello "all'Italia e alle Istituzioni europee a fare il possibile per promuovere corridoi sanitari e umanitari”.


 Anche tutto l'OFS d'Italia e la Gifra invitano alla preghiera. Comunicato del Consiglio nazionale dell'OFS d'Italia. Leggi 


 

Papa Francesco: Cari fratelli e sorelle, mi unisco all’unanime preoccupazione per la situazione in Afghanistan. Vi chiedo di pregare con me il Dio della pace affinché cessi il frastuono delle armi e le soluzioni possano essere trovate al tavolo del dialogo. Solo così la martoriata popolazione di quel Paese - uomini, donne, anziani e bambini - potrà ritornare alle proprie case, vivere in pace e sicurezza nel pieno rispetto reciproco.

Nelle scorse ore un forte terremoto si è verificato ad Haiti, provocando numerosi morti, feriti e ingenti danni materiali. Desidero esprimere la mia vicinanza a quelle care popolazioni colpite duramente dal sisma. Mentre elevo al Signore la mia preghiera per le vittime, rivolgo la mia parola di incoraggiamento ai sopravvissuti, auspicando che verso di loro si muova l’interesse partecipe della comunità internazionale. La solidarietà di tutti possa lenire le conseguenze della tragedia! Preghiamo insieme la Madonna per Haiti. (Angelus, 15 agosto 2021)

CEI: Preghiera corale per l’Afghanistan e per Haiti domenica 22 agosto. “Angoscia per la gravissima crisi umanitaria dell’Afghanistan”. La Presidenza della Cei, riunitasi nel pomeriggio del 17 agosto in sessione straordinaria online, ricorda in una nota “come sempre avviene in queste situazioni, a pagare il prezzo più alto sono i più deboli: gli anziani, le donne e i bambini”. Da qui “l’appello all’Italia e alle Istituzioni europee a fare il possibile per promuovere corridoi sanitari e umanitari”. Quindi il richiamo alle parole del Papa, dopo la preghiera dell’Angelus di domenica 15 agosto e la proposta di pregare per l’Afghanistan e per Haiti domenica 22 agosto.


 

Da leggere il racconto su Avvenire.it: 

A Herat gli occhi belli delle alunne nascosti dal burqaLeggi dal sito

Ci piace suggerire di rivedere lo sguardo di Sharbat Gula, in una fotografia di Steve McCurry scattata nel 1984 e pubblicata sulla copertina del numero di giugno 1985 della rivista National Geographic Magazine. La ragazza afghana (titolo della famosa foto), venne a simboleggiare la condizione dei profughi in tutto il mondo. La sua identità era sconosciuta fino a quando fu ritrovata nel 2002. Sharbat Gula era una rifugiata in un campo profughi di Peshawar (Pakistan).


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